La nostra progettazione concorre a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità.
Il bambino dai 2 ½- 3 ai 6 anni è un soggetto attivo, impegnato in un rapporto di interazione con i pari, con gli adulti, con l’ambiente e, non da ultimo, con la cultura.
L’organizzazione delle esperienze si fonda su una continua flessibilità, sull’operatività e sull’inventiva, in relazione alle dimensioni di sviluppo di ciascun bambino e alla variabile individuale di ritmi, tempi e stili di apprendimento.
All’interno dei vari percorsi, periodicamente scelti, si cerca di dare ampio spazio a quella che riteniamo la fonte privilegiata di apprendimento: “il gioco” nelle sue molteplici forme (libero, simbolico, guidato).
Oltre a ciò sono ritenute importanti le esperienze derivanti “dall’esplorazione” e “dalla ricerca”.
Filo conduttore rimane la “vita di relazione”, che da un lato è fonte naturale di comunicazione attiva tra bambini, ma richiede, dall’altro, attenzione continua da parte dell’adulto ai segnali inviati dai piccoli stessi e dall’emergere dei loro bisogni.
Dopo un’attenta analisi della situazione, le insegnanti si sono rese conto che i bambini di questo tempo hanno poche opportunità, all’interno della famiglia, di provare, scoprire, sperimentare con le loro mani e con i loro corpi. La scuola dell’infanzia diventa ambiente facilitatore di esperienze, con una sapiente azione di regia e capace organizzazione.
Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e creare sono atteggiamenti che si manifestano nelle prime esperienze e che possono estendersi e appassionare ad altri apprendimenti.
I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti cimentandosi in diverse pratiche di pittura, manipolazione, costruzione, osservano, imitano, trasformano, interpretano, inventano e raccontano.